La Colomba Pasquale: storia e leggenda del dolce tipico di Pasqua

La Pasqua è oramai alle porte. Per la religione cristiana è il giorno più importante dell’anno, il giorno in cui si ricorda la resurrezione di Cristo, avvenuta il terzo giorno dopo la sua morte, e che di fatto ha liberato l’uomo dal peccato originale. Tradizionalmente arriva la prima domenica di luna piena dopo l’equinozio di primavera, e dopo 40 giorni di quaresima, durante i quali si osservano il digiuno e l’astinenza. Ed è proprio per festeggiare la Resurrezione di Cristo e la fine di questo lungo periodo di sacrifici, che le nostre tavole il giorno di Pasqua sono imbandite di ogni bendidio. Sono davvero numerosi i piatti tipici, sia dolci che salati, che ogni regione italiana sa offrire, ma se dobbiamo indicare il dolce di Pasqua per eccellenza, che unisce tutta l’Italia a tavola, da nord a sud, oltre alle uova di cioccolato, è la colomba.

Si tratta di un dolce lievitato, il cui impasto è molto simile al tipico panettone natalizio, ricoperto di glassa all’amaretto e mandorle.

Ma come nasce la colomba? E perché è diventata il dolce tipico di Pasqua? Sono molte le leggende sulle sue origini, come sempre un misto di storia e fantasia dal fascino incredibile ma dall’attendibilità tutta da verificare.

Secondo una prima versione la colomba fu inventata a Pavia nel 572, al termine del lungo assedio del re Alboino contro l’impero bizantino. Pare che gli abitanti di Pavia, per evitare di essere saccheggiati, offrirono al re dei dolci a forma di colomba, tipico simbolo di pace, per addolcirlo ed imbonirlo.

Secondo una seconda leggenda la colomba fu inventata sempre a Pavia, ma nel 610. La regina Teodolinda aveva invitato a pranzo una delegazione di pellegrini irlandesi, guidati da San Colombano. La regina preparò un pranzo di tutto rispetto ed offrì ai suoi ospiti le migliori carni di selvaggina in suo possesso. Carni che però gli ospiti si rifiutarono di mangiare poiché erano nel periodo della quaresima. La regina non la prese tanto bene e si sentì profondamente offesa. Per ovviare al problema San Colombano trasformò la carne in pani a forma di colomba, di modo che tutti i commensali ne potessero mangiarne.

Una terza versione risale al 1176, durante la battaglia di Legnano che vide scontrarsi i comuni della Lega Lombarda contro l’esercito di Federico Barbarossa. Pare che un condottiero della Lega Lombarda, vedendo passare dei colombi, fece realizzare dei pani a base di uova, farina e lievito, che avevano forma di colomba, per infondere coraggio ai suoi soldati.

Ma tutte queste versioni, seppure molto romantiche ed affascinanti, molto probabilmente sono prive di fondamento. La verità è meno romantica e molto più pragmatica delle leggende. La colomba infatti è stata inventata a Milano nel 1930, da un’idea del pubblicitario Dino Villani che lavorava per una nota azienda dolciaria milanese. Il motivo è molto semplice: si voleva riutilizzare il macchinario, che serviva a preparare i panettoni. non soltanto durante il periodo natalizio. Ecco che così nacque l’idea di creare un dolce per la Pasqua, che fu appunto la colomba.

Oggi della colomba ne esistono diverse varianti nella nostra pasticceria, tutte preparate sempre in modo artigianale, con lunghe ore di lievitazione e con ingredienti del territorio di altissima qualità. Oltre alla Colomba artigianale classica con mandorle e canditi abbiamo la colomba con Nutella e granella di pistacchi di Bronte, colomba artigianale con crema al Pistacchio di Bronte e la Colomba pasquale artigianale con gocce di cioccolato.

Se volete fare bella figura con i vostri ospiti o se volete provare il gusto di una colomba artigianale dal sapore autentico, allora siete nel posto giusto.

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